Essere clown dottore significa portare colore e calore in luoghi che ne hanno bisogno, siano essi le stanze di una casa per anziani, durante il giro visite in ospedale o nelle camerette dei nostri piccoli amici durante la clownterapia a domicilio.
Con un delicato e discreto sorriso, entriamo in punta di piedi, rispettosi della loro realtà, offrendo quel calore che va dritto al cuore. È un dono semplice, ma potente, capace di trasformare una giornata grigia in un momento di luce.
In ogni visita, portiamo con noi non solo la gioia, ma anche l’ascolto e l’empatia.
Tra le risate e i giochi, si crea un legame profondo che va oltre la sofferenza, oltre le parole.
Non avrei mai immaginato quanto bene possa fare quel piccolo naso rosso, la maschera più piccola del mondo... che però non è solo una maschera, è pura magia. Essere clown dottore non è solo dare; è soprattutto ricevere.
Quando entriamo nei luoghi che ci ospitano, ci confrontiamo con fragilità e drammi, ma ciò che ho imparato, giorno dopo giorno, è che, anche se non possiamo risolvere tutto, possiamo comunque offrire attimi di spensieratezza, un respiro di sollievo, un momento di buon umore. E ogni volta, mentre portiamo un sorriso, riceviamo in cambio qualcosa di inestimabile.
Una mia piccola grande amica, "Fragolina 🍓", ha detto : "Nella vita bisogna essere felici." ! Ed è proprio vero...Queste parole le porterò con me ovunque e per chiunque, perché è vero: nelle piccole cose, nei gesti più semplici, si nasconde una felicità immensa!
Valeria (Dottoressa Appuà)
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